Un uomo del Sud : Gino Marrelli
Sul treno diretto,da Amantea a Napoli (luogo dove poi prenderà la nave),dal finestrino del vagone di 3^ classe,Gino Marrelli osserva la sua Terra che sta abbandonando.
Da giovane deluso,(come tantissimi altri della sua calabria,) dice addio ai luoghi della memoria e la lacrima che viene dall'istinto la dedica al sole caldo e al profumo del suo paese natio ,Savuto di Cleto.
Porta con se la valigia di cartone ,che aprirà ogni qualvolta la nostalgia gli soffocherà la gola , e la sua "testa dura" di vero calabrese che gli imporrà di seguire la via della prosperità,del lavoro e del benessere e dimenticare,per sempre ,quello stato di miseria e rassegnazione.
Arriva in Canada,ma i primi tempi sono durissimi:tanti lavori cambiati,quasi sempre al freddo e poco retribuiti;poi,finalmente nel 1961 ,un raggio di sole illumina la sua vita:riesce ad entrare ,come "bartender" presso il Centro Nazionale delle Arti di Ottawua,ove vi rimane fino alla pensione .Questo nuovo lavoro gli da la possibilità di conoscere e servire grandissimi personaggi del mondo della politica (Aldo Moro,Ronald Regan,la Regina d'Inglitterra ) e dello spettacolo (Luciano Pavarotti ,etc).
Dopo tant'anni di duro lavoro Gino,finalmente ,è contento;ora si gode la sua bella famiglia ,con tre figli (tutti laureati) che occupano posti di rilievo nella società canadese e in più dirige l'associazione culturale calabrese"Savuto-Cleto",la quale ,ogni anno presenta il suo fiore all'occhiello ,"l'Achievement Award",ovvero un ambito riconoscimento a quei calabresi che ,come Gino ,si sono distinti in terra straniera . Auguri Presidente .