"MILLE GRAZIE "






“ MILLE GRAZIE “ ai Visitatori e ai “ Laghitani “

Un eccezionale risultato : mille visite , al sito del gruppo folk “ U Campanaru “.
Sento il dovere di ringraziare ogni visitatore e in particolar modo, tutti gli emigranti laghitani sparsi per il mondo , per aver bene accolto e condiviso le informazioni folkloristiche, culturali,storiche e tradizionali del “Paese” nativo.
Questo ampio consenso costituisce per me e per gli amici della redazione giornalistica , un impegno a fare meglio e a informarvi , con la massima puntualità, sull’attività artistica del mio gruppo folk e sulle manifestazioni che si svolgeranno a Lago e dintorni ; insomma con un semplice “clik”, ci sentiremo più vicini.
Con l’augurio che questo legame di vera amicizia possa rafforzarsi ancora di più, voglio regalarvi il video con la mia nuova canzone “ U Sindacu”, colonna sonora, preparata appositamente per la consultazione elettorale del 6 e 7 giugno 2009 .
Aspettando i vostri suggerimenti , foto, video, pubblicità , documenti , inviti, etc. (da pubblicare o pubblicizzare )
vi abbraccio e dico a tutti Voi “ MILLE GRAZIE “

Luchino Politano (politano.p@tiscali.it )

TOTO SINDACO 2009

ELEZIONI COMUNALI A LAGO : PRIME VOCI!!!…..SUL CANDIDATO SINDACO

In vista delle prossime elezioni comunali , previste per il 6 e 7 giugno 2009, circolano in paese le prime voci per quanto riguarda la candidatura a“Primo Cittadino”, per il quinquennio 2009-2014 .
I più informati , danno per sicura la ricandidatura del sindaco uscente Vittorio Cupelli , a capo di una formazione comprendente tutti i consiglieri facenti parte della maggioranza ,più qualche nuovo innesto, per i tre o quattro posti ancora disponibili in lista (sembra che vi sia una grossa sorpresa da svelare all’ultimissimo momento ).
La squadra rivale , guidata da Pino Caruso,dovrebbe essere formata da Giocondo Muto(eventuale vice-sindaco) e un gruppo di ragazzi giovanissimi, guidati da Ezio Ombres e Alessandro Cherubini.
Resta il mistero sulla candidatura a sindaco di Vincenzo Mazzotti,in un primo momento sicuro “faro” di una lista giovane ,ma, con il passare del tempo, la conferma, sembra che trovi qualche difficoltà.
Comunque ,entro il 5 maggio (ultimo giorno utile per le candidature),sapremo tutte le verità.
Nel frattempo giochiamo, attraverso il sondaggio posto a lato, a fare scegliere ai”Laghitani” il candidato ideale a sindaco, scegliendo fra una serie di nomi scaturiti dopo alcune domande poste ai cittadini. Altri nomi , da voi suggeriti, potranno essere inseriti nel sondaggio, in qualsiasi momento.

CAMPANARU TRADIZIONI






Gli uomini intonano il” Miserere” alla“Processione” del Venerdì Santo .

E’ una delle ricorrenze più attese a Lago,specialmente da parte degli uomini,quella del Venerdì Santo,con la processione per le vie del paese che ritualizza i vari momenti legati alla Passione di Cristo.
Tanti sono i “Misteri”,custoditi con la massima cura, nelle chiese di San Giuseppe o della Santissima Annunziata e gli uomini fanno a gara per portarli sulle spalle ,per le vie di Lago, e a cantare a squarciagola i bellissimi e antichissimi canti religiosi : Tomba, Madre del dolore , Sono stato io l’ingrato,oppure o Fieri flagelli. Secondo la più antica tradizione(forse portata a Lago,da alcuni Gesuiti),gli uomini intonano il “Canto”,prima dell’uscita della processione , in un posto nascosto e scaldano la voce con un buon bicchiere di vino paesano.
Anche quest’anno l’attesa era tanta per la processione ;già alle prime ore del pomeriggio i ragazzi erano in posizione di partenza per assicurarsi la statua dell’Acciomo,ovvero la piccola statua che rappresenta Gesù ragazzino,mentre le persone più anziane si contendevano Gesù alla Colonna o alla Varetta . Dietro la statua dell’Addolorata, tutte le donne,con lo scialle nero, a pregare e a cantare“Ohi Madre del dolore”,creando un’atmosfera di grande commozione. Quest’anno, neanche la pioggia battente, ha distratto il momento più emozionante del rito religioso,ovvero,l’incontro della Croce con la statua della Pietà(portata appositamente dai fedeli dalla chiesa della Madonna delle Grazie del Bivio);Mentre fra le due statue si riduceva la distanza
gli uomini intonavano l’antichissimo canto del miserere ,riportato sotto.



MISERERE MEI DEUS,SECUNDUM MAGNAM MISERICORDIAM TUAM.
ECCE ENIM VERITATEM DILEXISTI: INCERTA ET OCCULTA SAPIENTIAE TUAE, MANIFESTATI MIHI ..
REDDE MIHI LAETITIAM SALUTARIS TUI : ET SPIRITU PRINCIPALE CONFIRMA ME

CANTI TRADIZIONALI DEL VENERDI' SANTO















MADRE DEL DOLOR

Aih! Madre del dolore, tu sei la Madre mia
sarò con te Maria ,compagna,compagna del dolore
sarò con te Maria ,compagna,compagna del dolore
Raggio del tuo sembiante ,mi appare a far del giorno
l'aura che spira intorno ,mi sembra,mi sembra il tuo sospir
l'aura che spira intorno ,mi sembra,mi sembra il tuo sospir
Quel tuo sospir dolente, afflitta ognor mi teme
cause di tue pene è stato il mio fallir
tato,è stato il mio fallir
cause di tue pene è stato il mio fallir
stato,è stato il mio fallir
Per quella cruda spada che ti trafisse il seno
deh!fa che possa almeno spezzare,spezzare il duro cor
deh!fa che possa almeno spezzare,spezzare il duro cor

O FIERI FLAGELLI

O fieri flagelli che al mio redentore
le carni squarciate con tanto dolore
non date più pene al caro mio bene
non più tormentate l'amato Gesù
ferite ,ferite ,ferite quest'alma
ferite quest'alma che causa ne fu
O spine pungenti che al mio Redentore
la testa pungente con tanto dolore
non date più pene al caro mio bene
non più tormentate l'amato Gesù
ferite ,ferite ,ferite quest'alma
ferite quest'alma che causa ne fu
O chiodi crudeli che al mio Redentore
le mani passate con tanto dolore
non date più pene al caro mio bene
non più tormentate l'amato Gesù
ferite ,ferite ,ferite quest'alma
ferite quest'alma che causa ne fu
O lancia tiranna che al mio Redentore
il fianco trafiggi con tanto furore
ti basti le pene già date al mio bene
non più straziate , il morto Gesù
Trafiggi, trafiggi ,trafiggi quest'alma
trafiggi quest'alma che causa ne fu

INNO ALLA CROCE

Evviva la croce,la croce evviva
evviva la croce e chi la portò
la croce diletta,da pochi bramata
fa l'alma beata di chi la cercò
Evviva la croce,la croce evviva
evviva la croce e chi la portò
Del serpe maligno,disprezza gli inganni
che sempre ai danni dell'uomo tentò!
Evviva la croce,la croce evviva
evviva la croce e chi la portò
O croce preziosa ,o sacro tesoro
prostrato te adoro e chi ti esaltò
Evviva la croce,la croce evviva
evviva la croce e chi la portò
Tu fosti l'altare di vittima grata
che al padre immolata,con noi lo placò
Evviva la croce,la croce evviva
evviva la croce e chi la portò
Tu cattedra fosti ,da cui sua divina
celeste dottrina Gesù ci insegnò
Evviva la croce,la croce evviva
evviva la croce e chi la portò

TOMBA

Tomba che chiudi in seno
il mio Signor già morto
finchè non sia risorto
non partirò da te
Alla spietata morte
allor dirò con gloria
dov'è la tua vittoria
il tuo poter dov'è