Era il rappresentante più clamoroso del così detto bel canto all’italiana,quello alla “Claudio Villa”.
Mino Reitano è morto ,dopo una lunga e dolorosa malattia.
Il suo spiegamento di voce era generoso come il suo carattere ,che lo aveva portato a distribuire i suoi guadagni ottenuti fra schiere di parenti .
I temi portanti delle sue canzoni erano l’Amore,in senso romantico ,il Meridione e lo sradicamento dell’Emigrante .
Era abitudine incontrarci ,durante il Festival di San Remo, alla manifestazione “Calabria in fiore” organizzata da alcune associazioni calabresi in concomitanza con la rassegna della canzone italiana . Tu , Mino, sei stato sempre generoso a partecipare (gratuitamente) e a cantare (anche se la stessa sera eri impegnato sul palco dell’Ariston”).
Ricordo che la festa, finiva sempre con un abbraccio generale e cantando ” Calabria Mia” e tu, alla fine, mi dicevi:”Luchiciallu(così mi chiamavi ,amichevolmente) siamo i migliori ,siamo calabresi “.
Ciao Mino , ti voglio ringraziare con il sogno della tua vita :
“POI D’IMPROVVISO UN MIRACOLO
TANTE PERSONE MI APPLAUDONO
I FARI SUL PALCO SI ACCENDONO…”
“Fari che resteranno sempre accesi “.
Un grande abbraccio in cielo Luchino Politano
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